Intervista alla lanciatrice del martello Martina Turrini

Questa settimana a parlare è stata la neomaggiorenne  Martina Turrini, giovane atleta imolese specializzata nel lancio del martello e che vanta un personale di 40.06 ottenuto a Modena lo scorso 6 maggio.

Quando è nata la passione per l’atletica?

«Ho cominciato 5 anni fa quando in 3a media quando con la scuola abbiamo fatto i “Giochi della Gioventù”. Ero impegnata nei 1000 metri, nel lancio del peso e del vortex».

Martina Turrini in pedana

Martina Turrini in pedana

 

Quando hai deciso di passare al lancio del martello?

«Nonostante abbia praticato diverse discipline dalla resistenza, al salto in lungo, alla velocità, non ho mai smesso di lanciare, fin da quando i miei ex allenatori mi avevano spostato per un giorno a settimana con i lanciatori. Successivamente in quel nuovo gruppo l’allenatore mi fece provare diverse cose, come il disco, il peso e il giavellotto. Quando vidi e provai il martello non lo mollai più e ora ne sono gelosa».

Ti piacerebbe un giorno provare seriamente un’altra disciplina?

«Ora in testa non ho altre idee perché le ho davvero provate tutte prima di arrivare al mio amato martello».

Soddisfatta, a livello sportivo, di questo 2017?

«Questo è stato un anno molto atteso, dato che mi ha portato diversi risultati fin da subito. Per la prima volta ho partecipato ai Campionati italiani, sarà il primo anno che parteciperò ad un raduno con il mio allenatore e nel quale in quasi tutte le gare portavo a casa un miglioramento. È stato un anno più che positivo, sono molto contenta, ma allo stesso livello non ancora abbastanza soddisfatta».

 Il tuo futuro come lo vedi?

 «Non chiedo molto, ma solo a me stessa di non mollare davanti al primo ostacolo dal momento che, al di fuori dello sport, sono richiesti molti sacrifici. Spero di avete tutte le carte in regola per poterli affrontare al meglio».

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