Categoria: campionato italiano

Pronti per i Campionati Italiani Assoluti

Nonostante questa stagione sportiva sia stata rivoluzionata dall’emergenza Coronavirus e alcune Federazioni abbiano deliberato lo stop definitivo a tutti i campionati 2020, la Federazione Italiana di Atletica Leggera ha deciso, per esigenze di distanziamento sociale, di dividere i Campionati Italiani Assoluti in due prove, una dedicata a velocità, salti, lanci e multiple e un’altra al mezzofondo, che si svolgerà a ottobre, sperando in un miglioramento della situazione epidemiologica.

La prima prova dei Campionati si terrà a Padova dal 21 al 23 agosto, e l’Atletica Imola sarà ben rappresentata da Francesco Conti (800), Marta Morara (salto in alto), Michele e Alberto Brini e Simone Ronzoni (tutti nel decathlon) e Alessio Costanzi (disco), oltre alle staffette 4×100 e 4×400.

Marta Morara (foto Eduard Ardelean/Atl-Eticamente)

Francesco Conti gareggerà venerdì alle 19:55, con l’eventuale finale sabato alle 19:30.Si è già piazzato due volte sul terzo gradino del podio ai Campionati Assoluti negli 800 (distanza della quale detiene il record imolese, 1’48’’30 fatto segnare a Scandiano nel 2017), nel 2016 e quest’inverno ai campionati indoor, ma non parte con i favori del pronostico a causa del livello medio molto più alto degli anni scorsi e delle uscite non brillanti in questa strana stagione 2020, ma la vittoria del titolo regionale sui 400 di sabato nella “fornace” di Piacenza (49’’04) fa ben sperare. Anche l’allenatore Ercolani non dà peso alle gare precedenti: “In questi mesi è stato sempre impegnato con lo studio, questa settimana si riposerà e venerdì sarà competitivo; l’importante è entrare in finale, una volta lì gli avversari dovranno temere in ogni caso il suo sprint”. Ricordiamo che ai Campionati Assoluti Indoor di quest’anno Francesco era nella medesima situazione (poche gare e senza risultati eclatanti), ma nelle occasioni importanti riesce sempre a dare il meglio di sé.

Marta Morara, saltatrice in alto allenata da Gabriele Obino in forza all’Atletica ICEL Lugo, è invece nella situazione opposta: dopo aver risolto i problemi alla schiena e aver ripreso continuità con gli allenamenti, gara dopo gara si è sempre migliorata. A febbraio arrivò quinta con 1,71m ai Campionati Italiani Promesse, e da lì quasi sempre in crescita: 1,75m a Imola e vittoria della prima gara post lockdown in tutta Italia, poi 1,78 e 1,80 (record personale finalmente migliorato dopo più di due anni), poi 1,81 e un grande 1,84 che la piazza al sesto posto nelle liste italiane 2020 alla stessa misura dell’olimpionica Alessia Trost; alla sua ultima gara prima di questi campionati ha portato a casa la vittoria al Meeting Internazionale “Sport e solidarietà” di Lignano Sabbiadoro con 1,82, sbagliando 1,85 di pochissimo e battendo la forte Desirée Rossit in una serata con condizioni non ideali. A Padova avrà sicuramente il ruolo da protagonista. Le qualificazioni saranno sabato alle 15 e la finale domenica alle 18.

Michele Brini parteciperà nel decathlon: il forte atleta allenato da Andrea Calandrina è in un particolare momento di forma. Ha recentemente migliorato diversi primati personali (12,76m nel getto del peso, 4,60m nel salto con l’asta) ma è soprattutto nel salto in lungo che sta dando il meglio di sé: con 7,30m ad Alle (Svizzera) ha migliorato il proprio limite di 13cm e il record imolese di 9, per poi saltare pochi giorni dopo 7,22m e 7,25 con vento poco oltre il massimo consentito, mostrando ottima costanza ad alti livelli. Michele è già arrivato a podio ai Campionati Italiani Assoluti (secondo un anno fa nel decathlon e terzo nell’eptathlon indoor a febbraio) e ha tutte le carte in regola per dire la sua anche in questa edizione.

Anche Simone Ronzoni, decatleta classe 2000 in forza all’Atletica Imola da quest’anno e altro membro del gruppo Track & Field Academy di Calandrina, sta vivendo un ottimo momento di forma: ha infatti migliorato i propri primati personali nel salto con l’asta (4,10m), lancio del disco (31,37) e tiro del giavellotto (43,06) e avvicinandoli nel lungo (7,01), nei 100 (11”90) e nel peso (10,27).

Anche il Brini maggiore, Alberto, veterano delle prove multiple, sarà in gara nella sua specialità preferita. Dopo il sorprendente settimo posto ai campionati indoor ha migliorato alcuni PB nei Test di Allenamento Certificati dopo il lockdown (11,30 nel peso, 3,42 nell’asta) ed è pronto a dare man forte ai più giovani compagni di squadra.

Alessio Costanzi, recordman imolese nel lancio del disco con 51,38m (personale di 51,78 nel 2010), sarà in gara sabato alle 18:30 per le qualificazioni, mentre la finale sarà domenica alle 17:05. L’anno scorso a Bressanone si piazzò al quinto posto con la sua settima prestazione di sempre. Quest’anno l’atleta umbro ha avuto una stagione molto costante anche se gli è mancato l’acuto (47,69, 47,90, 47,84) ma anche lui dà il meglio di sé nelle gare importanti.

La staffetta 4×100, in gara sabato alle 20:05, sarà composta da Andrea Cavini, ancora alla ricerca della condizione migliore, Denis Libofsha, nuovo acquisto imolese che si è fatto notare ai Campionato Regionali Assoluti (anche se i risultati sono stati inficiati da un vento a favore leggermente sopra alla norma), Davide Casacci, che quest’anno ha corso i 100 sempre intorno agli 11’’20/11’’30 e molto vicino al proprio PB, e dall’altro multiplista Andrea Mazzanti. Per la staffetta del miglio invece, in programma domenica alle 19:40, non si sono ancora decisi i nomi dei protagonisti.

Le gare saranno visibili su RaiSport o in alternativa in streaming sul sito www.atletica.tv.

Conti forza tre: “Mi aspettavo di tornare su questi livelli”

“Mi aspettavo di tornare su questi livelli, bronzo ottimo risultato”

Terzo terzo posto assoluto per Francesco Conti: ai Campionati italiani assoluti indoor di Ancona, andati in scena tra 22 e 23 febbraio, il classe ’95 imolese ha centrato un fantastico bronzo (che si aggiunge a quelli ottenuti a Rieti nel 2016, sempre sugli 800, e a Bressanone nel 2019, ma nella staffetta 4×400) ad un anno e mezzo di distanza dall’intervento al piede.

In terra marchigiana il cronometro, al termine dei quattro giri, si è fermato su un ottimo 1.51.45, tempo che è valso il podio al portacolori della Sacmi Avis. “Sapevo che c’era la possibilità di ottenere un buon piazzamento, perché la concorrenza per le posizioni dalla seconda in giù era apertissima. Sono naturalmente contento del risultato, mi aspettavo di tornare su questi livelli: sapevo che riprendere dopo l’intervento al piede non sarebbe stato facile, ma già l’anno scorso al ritorno in pista le sensazioni erano positive. Quest’anno l’intervento non dovrebbe avere strascichi e, ad oggi, sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose”.

Conti sul podio con Aquaro e Barontini.

Francesco racconta quindi il quadruplo giro: “La gara è andata secondo le previsioni: conoscevo bene gli avversari e sapevo che erano molto forti. Ho cercato di portarmi da subito in una buona posizione, a costo di passare esterno; purtroppo ho perso il contatto con i primi due, ai 600 mi sono ritrovato distaccato e ho provato ad accorciare, ma mi sono reso conto che non sarei riuscito a raggiungerli. Barontini e Aquaro sono stati semplicemente più forti. Ho quindi amministrato il vantaggio, anche perché negli ultimi 200 metri mi sono trovato completamente da solo, e ho terminato la gara in terza posizione, un ottimo risultato”.

Infine una veloce considerazione sui prossimi obiettivi: “Punto molto sui Campionati italiani assoluti all’aperto, tanto a livello individuale che di società. Spero di continuare sulla strada tracciata”.

 

#atletaairaggix Alberto Brini, un gradino dopo l’altro

Dopo il Politecnico a Torino, dove ha studiato matematica per l’ingegneria, oggi Alberto Brini vive a Eindhoven, in Olanda, dove sta portando a termine il dottorato. Siamo riusciti a intervistarlo, mentre si concedeva una vacanza, approfittando del rientro in Italia per disputare i Campionati Italiani Indoor.

Preparati, però, interamente outdoor. «Sì, il che significa che l’asta l’ho preparata molto poco, perché a Eindhoven mi alleno solo all’aperto e non è praticabile».

Nonostante la preparazione non perfetta, però, è andata alla grande. «Sono molto contento di essere riuscito ad essere nei primi 10. È vero che poteva esserci qualcosa di meglio del 7° posto, a impostare il 1000 finale diversamente, ma anche così è stato un miglioramento rispetto al mio punteggio di accredito».

Un 1000, per chi non avesse visto la gara, che Alberto ha “tirato” a suo fratello per impostare da subito il ritmo, per staccare gli avversari e andare in cerca del tempo che portasse Michele sul podio, dopo che la sua caccia ai punti aveva subito una battuta d’arresto per la caduta nell’asta.

Alberto si racconta con sincerità al 100%. «Ho deciso io di aiutare mio fratello. È nato tutto dall’asta, è la seconda volta in cui lo vedo cadere e mi sono un po’ spaventato, temevo si fosse fatto male. Sapevo che ci sarebbero voluti almeno 20 / 30 cm in più per affrontare l’ultima prova con più tranquillità, così abbiamo deciso di rischiare il tutto per tutto nel 1000: passaggio in , gli ho detto “Michi tu stammi attaccato, poi quando vedi che non ne ho più cerca di cambiare e vai fino in fondo”. Nelle gambe penso comunque di avere un 2’45”».

Nessun rimpianto. «Assolutamente, l’anno scorso Michele mi aveva tirato un 1500 in Olanda per il mio personale come tre anni fa, quando cercavo il minimo. Ad Ancona io mentalmente avevo già vinto la mia sfida. Non alleno l’asta, d’inverno, e la misura d’ingresso era il mio personale. Tolta quella prova ero tranquillo, mi ero liberato dell’ansia che mi ha sporcato purtroppo la partenza sui 60 e sui 60 hs». A questo punto, chi conosce atleti e allenatori della nostra società, riconoscerà anche l’impronta del tecnico che ha seguito Alberto quando ancora studiava a Torino, Dario Pasi: parola d’ordine, chiedersi “cosa posso migliorare”. «Ciò non toglie che i blocchi siano per me comunque da sistemare, così come il peso, ma i lanci in riscaldamento penso siano stati i migliori e questo mi fa ben sperare. Se mi sblocco anche nell’asta, posso guadagnare tanti punti».

L’obiettivo è continuare e migliorare, anche se sei un atleta-lavoratore e non sei più giovanissimo. «Pensavo di andare ad Ancona giusto perché avevo il minimo, invece gareggiando mi sono sentito bene, nei salti, nei lanci mi riuscivano i movimenti senza accorgermi di quel che facevo».

Una bella soddisfazione dopo le difficoltà… e dopo tanti anni in cui non hai mai “mollato” l’atletica. «Ho avuto qualche problema fisico quando ancora ero a Torino e mi seguiva a distanza Dario. Poi ha iniziato ad allenarmi Chiara (Ansaldi, che al momento segue anche Andrea Cavini, altro imolese “distaccato” a Torino) e ci sono voluti un paio d’anni di assestamento per ingranare, anche perché nel frattempo mi sono trasferito in Olanda. Anche essere da solo e farmi allenare “a distanza” non è stato facile, per qualche anno ho inseguito il fantasma del minimo per gli italiani che non arrivava mai. Ora finalmente sembra che ci siamo infilati. Anche a 27 anni l’atletica è sempre “nuova” da vivere, è come una scala che va avanti e non ti accorgi di aver fatto lo scalino fino a quando non l’hai scavalcato».

 

Irene Dottori

Brini e Conti bronzo ai Campionati Italiani indoor. 7° posto storico di società

Due bronzi individuali e uno storico settimo posto di società

Due bronzi ai Campionati Italiani Assoluti Indoor per l’Atletica Imola Sacmi Avis: Michele Brini e Francesco Conti fanno brillare la nostra società. E il segreto è che non sono soli.

La Sacmi Avis conquista uno storico 7° posto nella classifica di società assoluta, che comprende le squadre militari, piazzandosi davanti ad avversarie blasonate come Fiamme Oro Padova, la modenese La Fratellanza 1874, la Studentesca Rieti Milardi o il Cus ProPatria Milano, gusto per citarne alcune. Insieme arriva anche il 15° posto del Campionato di Società indoor che somma i punteggi di Allievi, Juniores, Promesse e Assoluti.

Michele Brini

 

Michele Brini, categoria promesse, è bronzo nell’eptathlon con 5373 punti, uno in più rispetto a quelli valsi l’argento conquistato a inizio febbraio ai Campionati Italiani Promesse indoor di Padova. Ma soprattutto, soltanto 10 punti in più del 4° classificato, agguantati tutti nell’ultima delle sette fatiche: il 1000 metri vinto con un ottimo 2’40”91 e corso con coraggio e un grande spirito di squadra da Michele e dal fratello Alberto (7° posto per lui, al personale con 4605 punti), dopo l’incidente nell’asta che aveva visto il giovane Brini scivolare in classifica provvisoria fuori dal podio. Nella stessa specialità, infortunio purtroppo per Simone Ronzoni costretto al ritiro.

 

 

Francesco Conti

Ritorna Francesco Conti e ritorna sul podio, dopo le difficoltà post intervento: bronzo anche per lui dietro a un Barontini scatenato a cui prova a resistere solo Aquaro. «C’è sempre negli appuntamenti importanti» commenta soddisfatto l’allenatore Vittorio Ercolani. Davvero Francesco si è mostrato sempre presente in tutti e quattro i giri correndo con intelligenza e grinta e chiudendo in 1’51”45.

Nella stessa gara, per Riccardo Gaddoni 7° posto e season best con 1’52”92 a meno di un secondo dal personale. Doppio impegno per la Promessa imolese, che aveva ottenuto il minimo sia sugli 800 che sui 1500. In quest’ultima specialità, con 3’55”02, è 8° assoluto dietro al compagno di squadra Simone Bernardi, 6° in 3’51”51, che torna a correre con la convinzione che gli compete. Squalificato purtroppo Luis Ricciardi, new entry della società, che pesta la riga interna dell’anello.

«Sono molto soddisfatto anche per la generosità di Gaddo, da elogiare per il coraggio e l’impronta determinante che ha dato alla gara, andando a “tirare” ancora nella prima metà in cui il ritmo rischiava di spegnersi. Prima o poi spero che la fortuna gli riconosca ciò che merita» è stato il commento a caldo di Ercolani. E a conferma del suo lavoro, a quasi dieci anni da quando con dedizione infinita si è messo alla guida del mezzofondo imolese, l’Atletica Imola è stata l’unica società a portare nelle finali italiane dei 1500 e degli 800 più di un atleta.

A conclusione del weekend tricolore è scesa in pista la staffetta 4×2 giri, composta da atleti-certezza quali Davide Bernabei, Andrea Mazzanti, Ismail Grirane e un Francesco Conti “fresco” (si fa per dire) dal bronzo negli 800, che con 3’26”19 si sono piazzati al 7° posto.

Da citare anche il settore femminile: in gara con i colori dell’Icel Lugo sono scese le Promesse Valentina Bianchi nei 60hs, dove ha conquistato la finale correndo a fianco di nomi come Guizzetti, Di Lazzaro, Oki, Rebecca Scardovi nel Pentathlon (3406 punti, nuovo PB) e Sofia Zanotti nel lungo (9^ class.).

 

Grande appuntamento con l’atletica domenica 23 febbraio a Imola

Weekend all’insegna dell’atletica in arrivo.

Due appuntamenti importanti attendono gli atleti e l’intera società domenica 23 febbraio.

Imola. Sono in programma a Imola, al Parco delle Acque Minerali, i Campionati Regionali Individuali Assoluti, Giovanili e Master di cross. Previsti un migliaio di concorrenti, tutti competitivi e provenienti dall’intera regione, che si sfideranno sull’insidioso percorso per l’assegnazione dei titoli individuali e societari.

«Come società siamo fieri di ospitare nuovamente questa manifestazione con il Patrocinio del Comune» spiega il presidente Massimo Cavini. «Non è mai facile ottenere l’assegnazione dalla Fidal, c’è la concorrenza di varie altre sedi. Un’occasione da non perdere quindi, perché per dare alternanza nel 2021 l’evento non si svolgerà sul nostro territorio». Contemporaneamente, all’Autodromo si svolgerà una camminata esclusivamente non competitiva.

Ancona. I più forti specialisti della pista saranno invece ad Ancona da venerdì a domenica per i Campionati Assoluti Indoor per confrontarsi con i migliori d’Italia (diretta streaming su atletica.tv).