Decathlon: oro ai fratelli Brini e 5° posto per Mazzanti

 

Michele Brini vincitore della prova riservata agli junior

Michele Brini vincitore della prova riservata agli junior

Nel weekend del 22 e 23 aprile erano in programma i Campionati regionali piemontesi di prove multiple  che si sono disputati a Santhià (VC) e dove erano impegnati, con i colori dell’Atletica Imola Sacmi Avis, gli atleti Alberto Brini, Michele Brini e Andrea Mazzanti. Nel decathlon promesse uomini Alberto Brini ha conquistato il primo posto in classifica generale (5943 punti) dopo le dieci prove in programma, collezionando quattro ori nei 400 metri (51’’98), 1500 metri (4’34’’05), 110 Hs H 106 (16’’63) e nel giavellotto 800 gr. (42.00); tre argenti nel salto in alto (1.76), nel salto in lungo (6.49) e nel peso 7,260 kg (10.61); un bronzo nel disco 2 Kg (31.06). Infine ha chiuso al 4° posto nel salto con l’asta (3.10) e al 5° nei 100 metri (11’’81). Nella stessa categoria Andrea Mazzanti ha chiuso la manifestazione al 5° posto generale (4677 punti) con i seguenti risultati: 1° nel salto in lungo (6.80), 2° nei 100 metri (11’’64), 2° nei 110 Hs H 106 (16’’77), 4° nel giavellotto 800 gr. (33.82), 7° nei 1500 metri (5’18’’11), 7° nel salto con l’asta (2.80), 7° nei 400 metri (57’’09), 8° nel salto in alto (1.61), 8° nel peso 7,260 kg (9.03), mentre nel disco 2 Kg non si è classificato.

Nel decathlon juniores uomini, per il classe ’98 Michele Brini è arrivata la vittoria finale con 5888 punti che rilancia il vice campione italiano allievi 2015 dopo un 2016 passato senza gareggiare a causa di un infortunio. L’atleta imolese è tornato a casa con quattro ori rispettivamente nel peso 6 kg (12.24), nel salto con l’asta (3.80), nel disco 1,750 Kg. (34.70) e nel giavellotto 800 gr. (51.94); un argento nel salto in lungo (6.58) e due bronzi nel salto in alto (1.76) e nei 100 Hs H 100 (15’’22); due quarti posti rispettivamente nei 400 metri (52’’46) e nei 100 metri (11’’79), mentre si è ritirato nei 1500 metri dopo che aveva deciso si sacrificarsi come lepre per aiutare il fratello Alberto che aspirava a superare quota 6000 punti

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