Bellissima giornata di sport (anche grazie ad un clima più che primaverile) oggi all’autodromo «Enzo e Dino Ferrari» per la 51^ edizione del «Giro dei Tre Monti», la manifestazione podistica organizzata dall’Atletica Sacmi Avis e coordinata per il primo anno da Marino Casadio. Erano, infatti, 4.960 le presenze tra competitivi e non, oltre ai bambini che hanno partecipato alla gara «Promesse di Romagna». Un successo anche la collaborazione con la Lilt (Lega nazionale italiana lotta contro i tumori). «Sono molto soddisfatto della riuscita positiva dell’evento – ha ammesso Casadio -, perché abbiamo ottenuto i numeri che auspicavamo, anche favoriti dalla giornata stupenda. Bello vedere anche tanta gente a bordo strada fare il tifo per i 710 iscritti alla competitiva (650 quelli arrivati al traguardo)».
Riguardo la gara, a trionfare, in campo maschile, è stato il keniota Julius Kipngetich Rono (Atletica Recanati) che ha coperto i 15,3 km del percorso in 49’49’’. Dietro di lui, a nove secondi, il marocchino Tariq Bamaarouf (Atletica Desio) e il portacolori della Fratellanza Modena Simone Colombini (50’41’’). «I primi due classificati, già all’uscita dall’autodromo, erano davanti a tutti – ha spiegato Casadio -. In cima al Frassineto poi il keniota ha preso qualche metro di vantaggio che ha mantenuto fino alla fine». Tra le donne, invece, la keniana Ivyne Jeruto Lagan (Atletica Terni) ha bissato il successo del 2018 arrivando, con il crono di 55’45’’, davanti a tutte sul traguardo all’interno dell’autodromo. Sul podio, alle sue spalle, Anna Spagnoli (Edera Atletica Forlì) con 1h01’05’’ e Ana Nanu (Atletica Rimini Nord Santarcangelo) che ha chiuso in 1h02’’01. «La keniana ha corso sempre da sola – ha analizzato Casadio – senza mai guardarsi indietro».
Ottima la prova anche degli atleti della Sacmi Avis. Tra i primi dieci uomini della generale anche i nostri Simone Bernardi (6° con 53’36’’) e Luca Malpighi (8° in 53’49’’), mentre in campo femminile prima donna è stata Lisa Ponti (24° con 1h12’02’’) che ha preceduto di una sola posizione Federica Cicognani (1h12’11’’). «L’importante è la riuscita dell’evento – ha confessato il presidente dell’Atletica Imola Massimo Cavini – non chi ha vinto o chi no. Vedere tanta gente contenta, infatti, vale molto di più. La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione e Marino Casadio è stato impeccabile nel coordinare un esercito di ben 150 persone. Inoltre, le novità inserite quest’anno ci hanno permesso di vedere che possiamo fare ancora tanto altro nelle prossime edizioni. Siamo felici anche che la nostra società si sia classificata al primo posto per il numero di partecipanti (196) ed al secondo come classifica punteggio».