Lama non molla mai.
Francesco all’ultimo salto
È “solo” quarto Francesco Lama ai campionati italiani indoor allievi di salto in lungo. In una gara dai contenuti tecnici più che notevoli non è bastato il 7,17 del nuovo record personale al saltatore imolese per agguantare il podio che è rimasto lì ad un misero centimetro . È Andrea Federici il terzo a 7,18, secondo Gianluca Santuz con il salto della vita a 7,27, mentre Pianti vince con 7,34. A dare un’idea del livello della gara il fatto che le prime quattro misure, compresa quella di Francesco quindi, siano nella top ten di sempre. La cosiddetta medaglia di legno per l’inezia di un centimetro lascia innegabilmente un pò di amarezza, ma cosa si può chiedere in più del record personale nell’evento che conta, in una serie di salti eccellente (6,85;7,01; 7,10 le altre misure), ben eseguita tecnicamente e ottimamente interpretata anche sotto l’aspetto mentale?
Solido l’inizio di Francesco che piazza subito un buon 6,85 e si attesta provvisoriamente in terza posizione. Al secondo salto Pianti atterra a 7,01, ma Francesco risponde prontamente: 7,01 anche per lui per condividere il vertice. Al terzo tentativo si fa vedere Andrea Federici che supera tutti con 7,07, mentre Francesco trova un nullo millimetrico. È comunque secondo al momento. Alla quarta prova la gara decolla: Pianti esagera e fa misurare 7,34, è lui il primo ora e pare impensabile insidiarlo. Francesco continua in crescendo e stampa un bel 7,10 (nuovo primato personale) che gli assegna l’argento virtuale. Ma il quinto turno è il momento delle sorprese: Gianluca Santuz, fin lì capace solo di 6,93 e una serie di nulli, chiude a 7,27. Non è finita: anche Federici supera Francesco con 7,18. L’imolese non molla, non perde concentrazione e compostezza: sesto salto, 7,17; quarta posizione.
Da archiviare dunque la stagione indoor che lo ha visto anche campione italiano allievi di prove multiple, per guardare a quella all’aperto sia nella specialità individuale che nel decathlon. Attenti a Lama!
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