Le emozioni dei debuttanti alla vigilia dei Campionati Italiani Juniores e Promesse

Da venerdì 11 a domenica 13 giugno si svolgeranno a Grosseto i Campionati Italiani Juniores e Promesse, ai quali parteciperanno anche due atleti imolesi al debutto in un campionato nazionale nelle gare individuali, che in questa prima parte di stagione hanno conseguito enormi miglioramenti: Riccardo Dall’Osso (3000 siepi Promesse) e Valentina Bonetti (200 metri e staffetta 4×100 Juniores).  Scopriamo insieme le loro emozioni e i segreti dei loro successi!

Questo weekend parteciperai per la prima volta ad una prova individuale di un Campionato Italiano: che emozioni provi?

RICCARDO: Sono molto felice appunto perché è la prima volta che partecipo ai campionati individuali: non è la prima volta che faccio il minimo, ma prima lo facevo sempre in ritardo! Sono però convinto di potermi migliorare ancora.

VALENTINA: Sono molto contenta perché è il minimo ottenuto al centesimo a Imola è la ciliegina sulla torta dopo una stagione fantastica, nella quale non pensavo di andare così forte a causa della chiusura del campo . Sono anche un po’ tesa e spero di migliorarmi ancora. Sono molto carica anche per la 4×100, nella quale abbiamo il settimo tempo U20 dell’anno in Italia.

In questa stagione sei andato/a fortissimo: raccontaci i tuoi miglioramenti e i loro segreti:

R: Quest’anno ho corso in 9’49’’85 i 3000 siepi, migliorandomi di 24 secondi nei 3000 siepi e quasi 20 soltanto nell’ultima gara. Durante l’inverno ho corso molti più chilometri rispetto agli anni precedenti, quindi un maggiore allenamento aerobico ha sicuramente aiutato. Questi risultati sono stati molto inaspettati perché il primo aprile ho pestato un chiodo mentre correvo per strada e sono stato fermo diversi giorni: non pensavo sicuramente di migliorarmi così tanto.

V: Mi sono migliorata di quasi mezzo secondo (47 centesimi) sui 100 correndo in 12’’50 a Forlì, mentre nei 200 avevo corso in 26’’67 indoor nel 2020 e quest’anno in 25’’76 a Imola, facendo il minimo per i Campionati Italiani. L’anno scorso ero più una quattrocentista mentre quest’anno ho avuto risultati da velocista pura: credo che questi risultati vengano soprattutto da un maggior lavoro sulla forza e da una maggiore costanza negli allenamenti.

Cosa ti piace di più del tuo gruppo di allenamento?

R: Il gruppo dei mezzofondisti è molto stimolante (perché sono il più scarso!, ride) ed è molto coeso. Ci alleniamo tanto e sempre volentieri.

V: La cosa più bella del nostro gruppo è il fatto che siamo tutti amici, ci divertiamo e riusciamo a rendere meno pesanti gli allenamenti.

Cosa ti ha portato a scegliere l’atletica? Cosa ti piace di più?

R: O c***o (ride). Io ho sempre fatto atletica, perché mi piaceva ed ero sempre con i miei amici e compagni di scuola. Sono sempre stato appassionato e ho sempre continuato nonostante gli infortuni: è sicuramente merito anche del gruppo.

V: Prima dell’atletica facevo basket, ma non mi trovavo bene con la squadra; la cosa più bella dell’atletica secondo me è il fatto che quando migliori il merito è solamente tuo e dell’allenatore.

Valentina ha accorciato le distanze in questa stagione, mentre Riccardo voleva focalizzarsi sui 1500 ottenendo però il suo ottimo risultato nella sua specialità preferita.

Vale, dopo questa prima parte di stagione continuerai a focalizzarti sulla velocità breve o tornerai ai 400?

Voglio sicuramente migliorarmi anche nei 400, perché mi piacciono ancora molto.

Dallos, te invece avresti voluto correre più 1500:

Ci ho provato, ma Vittorio ha continuato a iscrivermi nelle siepi! Voglio però migliorarmi anche nei 1500: il mio obiettivo è correre in meno di 4’10’’.

Quali pensi siano state le tue gare migliori e peggiori?

R: La migliore è sicuramente quella del 2 giugno a Modena, dove ho fatto il personale. La peggiore è stata la campestre  di 10 chilometri corsa a Correggio quest’inverno, che mi ha distrutto muscolarmente.

V: La peggiore è stata sicuramente un 100 a Forlì nel 2020, quando sono caduta sul traguardo (ride): ero talmente arrabbiata che non volevo più tornarci a gareggiare! Invece ci siamo andati due settimane fa e ho corso il personale sui 100: quella è stata sicuramente la gara più bella.

E in allenamento invece? Ci sono allenamenti che preferisci e altri che non sopporti?

R: I peggiori per me sono sempre stati i medi, ma quest’inverno anche i collinari, dove facevo tantissima fatica. Gli allenamenti in pista mi piacciono invece tutti.

V: I miei preferiti sono sicuramente quelli di forza e velocità breve, mentre non sopporto le ripetute lunghe che sono in programma il lunedì, soprattutto d’inverno.

Chi è il tuo sportivo preferito, sia all’interno dell’atletica che in altri sport?

R: Tommaso Frontali, ma non so se sia un atleta o meno (ride). In realtà è una domanda molto difficile, ma per essere mainstream e un po’ nostalgico direi Sir Mo Farah.

V: Avendo giocato a basket sono una grande fan di Michael Jordan.

Che sport praticheresti se non facessi atletica?

R: Se non facessi atletica farei velocità (ride). A parte gli scherzi in questo momento farei ciclismo, ma forse mi piacerebbe provare anche un sport di squadra.

V: Penso che giocherei a beach volley, o farei soltanto palestra.

Hai qualche scaramanzia o routine pre-gara?

R: Ultimamente dormo, quindi forse porta bene!

V: Quando vado sui blocchi mi faccio sempre il segno della Croce e mentre vado alle gare o quando aspetto ascolto sempre la musica.

 

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