E’ morto ieri mattina, a 79 anni e dopo una lunga malattia, l’imolese Ezio Visani, starter tra i più quotati del panorama nazionale di atletica leggera e molto vicino alla Sacmi Avis. In carriera, infatti, ha partecipato in Italia ad alcuni degli eventi più importanti come Mondiali, Universiadi, Giochi del Mediterraneo ed a numerosi meeting di prestigio. A lui si deve la modifica della pistola elettrica Battini alla vigilia dei Campionati Mondiali di Roma del 1987, che passò da strumento azionabile attraverso fili elettrici ad uno governato da impulsi radio emessi da appositi telecomandi. I funerali di Ezio Visani si terranno venerdì 6 settembre, alle ore 11.30, presso la camera mortuaria dell’ospedale di Imola, con il feretro che proseguirà poi per l’area crematoria di Faenza.
A ricordarlo l’amico ed ex giudice di gara Giovanni Mazzini, anche lui classe ’39, che oggi ricopre il ruolo di responsabile regionale dei giudici Fidal. «Eravamo amici da lunga data, anche se lui aveva iniziato a fare il giudice dopo di me. Era entrato con la Sacmi, ma ormai sono passati 50 anni. Siamo, però, gli unici imolesi che hanno fatto carriera. Con lui ecco un altro che se ne va».
Nonostante le condizioni di salute, anche nel 2019, Visani aveva comunque dato il via a diverse gare federali e scolastiche a Imola. «Le ultime gare insieme sono state proprio al Romeo Galli – prosegue Mazzini -. Tutte manifestazioni locali, perché vista l’età sono cinque anni che siamo fuori dagli albi operativi. A giugno sembrava stesse meglio, poi ieri la sorpresa. L’ultima volta che ci siamo sentiti? Un mese fa circa per le convocazioni dei giudici regionali. Mi disse che aveva degli impegni e se potevo occuparmene io, ma probabilmente non stava già bene. La moglie, infatti, mi ha confessato che erano venti giorni che andava sempre più in calando».
Visani era veramente apprezzato da tutti nel mondo dell’atletica sia per le sue qualità tecniche che umane. «A livello italiano era tra i migliori – continua -. Aveva il merito di riuscire a stimolare le nuove leve, ma la sua dote principale era la capacità di sparare nel momento in cui tutti gli atleti o quasi erano pronti a scattare. Un giudice di partenza deve avere occhio e lui ne aveva parecchio».
Avendo preso parte ai più importanti appuntamenti di atletica leggera, Ezio Visani ha senza dubbio conosciuto i migliori atleti su scala mondiale. «Difficile ricordarli tutti – ha concluso Mazzini -, ma credo abbia fatto da starter anche a Mennea e Borzov. In sua memoria, comunque, stasera a Faenza si osserverà un minuto di silenzio durante il Trofeo Fantinelli. La stessa cosa avverrà sabato 7 settembre a Reggiolo, mentre venerdì, giorno dei funerali, chiederò che alle 11.30 venga rispettato pure al Campionato italiano Aics di Cervia».