Lunedì 25 aprile è andato in scena il tradizionale Trofeo Liberazione nell’impianto comunale di Modena. Gli atleti imolesi, molti dei quali al debutto nella stagione outdoor 2022, hanno ottenuto diversi primati personali, con risultati interessanti soprattutto nei settori velocità e mezzofondo. Tutti gli atleti hanno gareggiato con un nastro nero sulla divisa per ricordare Simone Bandini, giovane atleta lughese tragicamente mancato due settimane fa, ed esprimere vicinanza alla sua famiglia.
L’imolese più veloce nei 100 metri è Gianni Bonetti, che chiude la prova al 15° posto con un buon 11’’13 (+0.5), sua seconda migliore prestazione di sempre con vento regolare. Dietro di lui molto bene Enrico Yeboah Moses, 20° con un 11’’23 che avrebbe abbattuto di due decimi il primato personale risalente a due giorni prima, ma con vento oltre la norma (+2.4). Matteo Rosadi è 52° in 11’’58, poco davanti a Gabriele Ravagli (55° in 11’’61), mentre Pietro Carnevali è 62° con il primato personale di 11’’67. Seguono Davide Venieri (74° in 11’’74), Gabriele Ricci (88° in 11’’84). Primati personali per Luca Ghini (11’’88), Andrea De Noia (12’’00) e Simone Ferrari (12’’21).
Tra le velociste si mette in luce Valentina Bonetti, che conclude al decimo posto con 12’’40, mentre Sofia Zanotti, al rientro dopo alcuni problemi fisici, è 16^ in 12’’54. Chiara Baldi è 64^ in 13’’36, mentre dietro di lei primati personali per Maya Parmiani (13’’58), Alessandra Sabattini (13’’80) e Carolina Gardelli (13’’85). Anna Ventura conclude in 14’’27, davanti a Gaia Babini (che migliora il proprio primato con 14’’27), e Caterina Vanni (14’’47).
Nei 110 metri ostacoli ottimo tempo all’esordio stagionale per Martino Filippone, che conclude in 15’’75 (a due decimi dal proprio miglior tempo) con vento nullo, per il quinto posto finale. Tra le donne, sulla distanza dei 100 metri, esordio convincente anche per Valentina Bianchi (14’’54) e Anna Venieri (15’’50), rispettivamente con vento a +1.4 e +1.3.
Molti primati personali sui 400 metri: il primo imolese è Leonardo Lodolini, che conclude 38° ad un passo dal muro dei 53’’ (53’’01, primato personale). Pietro Carnevali è 49° in 54’’25, di un soffio davanti a Luca Marchi (54’’49, 52°) e Alessandro Bacci, che porta il suo limite a 54’’59. Non molto bene Jacopo Torri (55’’37), mentre Francesco Bussolari conclude in 57’’32 dopo un periodo di stop. Ivan Passerini conclude il suo primo “giro della morte” in 58’’37.
Tra le donne Silvia Bovolenta dopo alcuni problemi fisici nelle ultime settimane conclude al 18° posto sotto al minuto, con 59’’60. Primati personali per le compagne Anna Gaspari e Carolina Gardelli, con rispettivamente 1’02’’92 e 1’10’’18.
Primati personali anche nel mezzofondo: nei 1500 maschili dietro a Riccardo Gaddoni (6° con 4’00’’86) si migliorano Mattia Turchi (decimo in 4’04’’31) e Riccardo Dall’Osso (27° in 4’16’’12). Primati personali anche nella gara femminile, con Lovepreet Rai settima (4’49’’57) e Sara Morini decima (5’26’’61).
Capitolo salti: nell’asta maschile Federico Ferrucci salta per la quinta volta il primato personale di 4,00 metri, senza però riuscire a valicare l’asticella a 4,10, per il sesto posto finale; i suoi atleti Marcello Filippone e Luca Ghini sono rispettivamente settimo e decimo con 3,80 e 3,20 metri. Nel salto in lungo femminile Alessandra Sabattini è 15^ con 4,75 metri, dieci centimetri in più di Chiara Baldi (20^), che a sua volta è seguita da Gaia Babini e Giorgia Cava 24^ e 25^ con 4,23 e 4,15 metri. Al maschile buon 5,57 metri per Matteo Rosadi, quindicesimo.