Intervista a Lorenzo Morara, recordman imolese allievi del giavellotto

Dalla delusione di Rieti 2018 (25° con 35,37m) al quarto posto di Rieti 2020 con annesso record imolese allievi del lancio del giavellotto: scopriamo insieme chi è Lorenzo Morara, trascinatore della squadra allievi nel terzo posto ai Campionati Italiani di Società.

Lorenzo Morara (foto Marastoni)

Ciao Lorenzo, innanzitutto complimenti per la stagione! Ti aspettavi questo terzo posto ai Campionati Italiani di Società?

Assolutamente no, perché arrivavamo tutti da un periodo nel quale ci siamo allenati poco, soprattutto noi lanciatori che non avevamo a disposizione le strutture. Abbiamo comunque ottenuto tutti degli ottimi risultati nonostante l’emergenza sanitaria.

I risultati di quest’anno invece?

Avevo già messo nel mirino il record imolese di Severino Dradi (57,97 nel 2005), ma non mi sarei aspettato di andare sopra i 60 metri (60,46 ai Campionati Italiani Allievi, che migliora il 60,00 fatto segnare al Test di Allenamento Certificato di Cesena).

Cosa ti ha portato a scegliere la tua disciplina?

Mi piacciono tutte le discipline dei lanci, dopo averle provate ho deciso di praticare giavellotto perché non lo faceva nessun altro.

Cosa ti piace di più del tuo allenatore, della tua disciplina e del tuo gruppo?

Con i ragazzi mi trovo molto bene, all’interno del gruppo lanci (seguito da Maurizio Strazzari, che sta crescendo atleti di livello piuttosto alto) c’è un bell’ambiente e questo rende l’allenamento un piacere.

Chi è il più simpatico del tuo gruppo?

Io!!! Scherzi a parte, mi trovo molto bene con tutti.

I tuoi allenamenti preferiti e più odiati?

Mi piacciono tutti, in questo periodo preferisco di gran lunga gli allenamenti in palestra con i pesi perché siamo in pochi e abbiamo a disposizione tutte le macchine e gli attrezzi.

Quali pensi che siano state le tue gare migliori e peggiori?

La gara migliore è stata la finale dei Campionati Italiani 2020, per il piazzamento e la misura (quarto posto con il primato imolese di 60,46). La peggiore è stata, sempre a Rieti, il Criterium Cadetti del 2018: era la mia prima gara di livello nazionale ed ero molto nervoso, sono arrivato 25° lanciando 35,37m, nonostante avessi fatto pochi giorni prima il personale di 49,26 vincendo il titolo regionale di categoria.

Qual è il tuo prossimo obiettivo?

L’obiettivo principale per il 2021 è superare i 60 metri con il giavellotto dei “grandi”, da 800 grammi. (Il record imolese di categoria di Nicolò Bianchi è 58,72….)

Chi è il tuo sportivo preferito?

Senza dubbio Johannes Vetter, il campione del mondo del giavellotto a Londra 2017 e secondo miglior giavellottista di sempre con 97,76 metri.

Che sport praticheresti se non facessi atletica?

Prima di fare atletica giocavo a calcio, probabilmente farei nuovamente quello.

Cosa ti ha portato a lasciare il calcio per l’atletica?

Non mi trovavo bene con il mio allenatore, c’erano molti contrasti; mi ha suggerito di fare atletica la professoressa di educazione fisica.

Hai una canzone o una colonna sonora prima di un allenamento o una gara?

No, metto la playlist in riproduzione casuale; sono comunque canzoni che mi danno molta carica.

Il giorno della gara o il giorno prima hai un qualche “rituale” particolare? Com’è la tua routine il giorno di una gara?

Sono un po’ scaramantico, il giorno di una gara indosso sempre le stesse mutande e gli stessi calzini; la routine non è diversa da quella di un giorno normale, cerco di distrarmi e quando è il momento mi preparo da mangiare e faccio la borsa.

Un consiglio per i prossimi Allievi dell’Atletica Imola:

Suggerisco ai lanciatori in erba di non demoralizzarsi, anche se l’aspetto tecnico delle specialità sembra molto difficile. Con l’allenamento, la passione e la costanza si raggiungono sempre i risultati desiderati.

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