Nel weekend si sono svolti a Rieti i Campionati Italiani Assoluti, con un inedito meccanismo di qualificazione: per mantenere un livello alto e un ridotto numero di turni erano qualificati i primi cinque classificati al Challenge Assoluto svolto a Firenze il primo fine settimana di giugno e i primi 11 atleti nella graduatoria nazionale.
L’Atletica Imola Sacmi Avis vedeva impegnati Francesco Conti negli 800, ed Alberto Brini e Simone Ronzoni nel decathlon; per l’Atletica Lugo in pedana invece Marta Morara nel salto in alto, ed è lei che ha dato la migliore soddisfazione.
Marta ottiene il secondo posto con 1,84 metri, sua settima misura di sempre. Il suo percorso è stato privo di errori dalla quota di ingresso di 1,74 a 1,84, ma con tre errori consecutivi a 1,88 che sarebbe stato il primato personale. Imprendibile Elena Vallortigara dei Carabinieri (1,98 metri, seconda misura al mondo quest’anno dietro alla campionessa olimpica Mahuchick), Marta ha condiviso il secondo gradino del podio con Erika Furlani (Fiamme Oro), anche lei con un percorso privo di errori fino a 1,84 metri. Battuta inoltre l’altra compagna di allenamento Idea Pieroni (Carabinieri), che qualche giorno prima a Imola aveva migliorato il proprio personale portandolo a 1,86, che ha fatto un errore a 1,84. Da notare che Marta quest’anno ha saltato per ben sei volte 1,84 o 1,85 metri, che rappresenta il primato personale outdoor, senza riuscire a valicare l’1,86 che rappresenta il personale indoor risalente all’inverno 2021: speriamo che ci riesca in questa stagione. I risultati ottenuti nella prima parte del 2022 le hanno fruttato inoltre la prima convocazione nella Nazionale assoluta, ai Giochi del Mediterraneo che s svolgeranno ad Orano (ALG) dal 26 giugno al 5 luglio.
Francesco termina la finale degli 800 metri in terza posizione con 1’48’’02. Francesco, a differenza del solito, si è trovato in prima posizione all’ingresso alla corda, e ha condotto in testa i primi 500 metri senza imprimere un ritmo importante (passaggio ai 400 in poco più di 53’’). Negli ultimi 300 metri sono però partiti sia il favorito Catalin Tecuceanu (SIlca Vittorio Veneto) e Simone Barontini (Fiamme Azzurre): se il primo si è dimostrato imprendibile, all’ingresso del rettilineo finale Francesco ha cercato di superare Barontini, ma quest’ultimo si è allargato facendo frenare il nostro atleta e questo leggero stop gli ha impedito di rilanciare l’azione. Questo risultato non soddisfa appieno Francesco, perché nel corso della stagione non è mai riuscito a trovare le sensazioni buone dell’anno scorso, nonostante abbia migliorato il proprio primato personale portandolo a 1’48’’78; adesso lo aspettano le ultime gare per cercare di ottenere il minimo o l’ingresso tramite ranking ai Campionati europei assoluti di Monaco.
Nel decathlon, con Michele Brini ancora fermo per infortunio, scendono in pista Simone Ronzoni ed Alberto Brini grazie al secondo e al terzo posto ottenuto al Challenge. I nostri atleti partivano con il nono e undicesimo accredito e si sono piazzati rispettivamente settimo e ottavo, con 6714 e 6496 punti.
Simone conclude la gara con il proprio secondo miglior punteggio di sempre, grazie a 11’’47 nei 100 (primato personale), 6,89m nel salto in lungo, 10,44m nel peso, 1,84 nel salto in alto, 50’’84 nei 40 (primato personale), 15’’60 nei 110 ostacoli (primato personale), 30,40m nel disco, 4,20m nel salto con l’asta, 44,15m nel lancio del giavellotto e 4’22’’89 nei 1500. Un ottimo decathlon, quindi, con tre primati personali e la vittoria dell’ultima prova.
Anche Alberto conclude le 10 fatiche con il proprio secondo miglior punteggio di sempre. I suoi parziali sono stati 11’’61 nei 100, 6,73 metri nel salto in lungo, 11,40m nel peso (primato personale)1,78 nel salto in alto, 51’’90 nei 400, 16’’36 negli ostacoli, 34,96 metri nel lancio del disco, 3,70m nel salto con l’asta 50,01m nel lancio del giavellotto e 4’32’’66 sui 1500. Ottima prestazione anche per lui, che ha concluso con le seconde misure personali di sempre nell’asta e nel disco.