Cds Assoluti, Andrea Mazzanti e i 400 hs corsi quasi per caso: «Mi sono emozionato a rivedere il video della gara»

Nel weekend scorso, durante la seconda ed ultima fase regionale dei Cds Assoluti, grande exploit per Andrea Mazzanti che, “improvvisando” i 400 hs in una gara altrimenti scoperta per i nostri colori, ha contribuito e non poco alla qualificazione per la Finale Nazionale Argento che si terrà, sempre a Imola, dal 15 al 16 giugno.

Andrea, quanto vi hanno aiutato gli incitamenti dei tifosi sugli spalti del Galli per raggiungere l’obiettivo?

«Sicuramente il tifo dei compagni di squadra, degli amici e dei famigliari hanno sostenuto tutta l’Atletica Imola in ogni specialità fino a farla arrivare alla Finale Argento».

Sensazioni personali particolari?

«Personalmente ho ricevuto un bellissimo tifo, da parte dei ragazzi di Imola e dalle ragazze di Lugo, che mi ha motivato al tal punto da alleviare la tensione che si era creata,  fino a migliorare il punteggio nei 400hs. Rivendendo il video della mia gara mi sono addirittura emozionato a sentire tutto questo sostegno ed affetto nei miei confronti».

I 400 hs, comunque, non sono la tua specialità. Come è nata l’idea di provarci?

«Il punteggio provvisorio al termine della prima fase è risultato molto positivo, nonostante avessimo lasciato indietro alcune specialità importanti. Chiacchierando con il presidente Massimo Cavini, la prima fase di Modena, ho pensato di azzardare i 400hs, in quanto avevo già coperto le mie specialità discretamente. Quindi mi sono offerto per provare questa nuova specialità, cercando di migliorare lievemente il punteggio e prendendola anche come una sfida personale. In più volevo dare una mano alla mia società».

Come ti sei allenato in così poco tempo?

«Dalla prima fase alla seconda erano rimaste due settimane, durante le quali mi sono concentrato per far qualche prova sui 400hs per due 2 volte a settimana. Ho cominciato a prendere un po’ di confidenza con la ritmica da gara provando fino ai 200 metri e, grazie ad una tabella indicativa, cercare di capire come avvenivano i passaggi. Nell’ultimo allenamento ho provato fino al settimo ostacolo, arrivando già stremato. Non avendo mai provato la specialità cominciavo ad avere un po’ di tensione e preoccupazioni su come potesse venire la gara, ma gli amici mi hanno sempre sostenuto fino a siglare 56”31».

Li rifarai anche nella Finale Argento?

«Penso di sì, sperando di riconfermare il risultato se non addirittura migliorarlo, anche se affrontare atleti specialistici dei 400hs renderanno le cose più difficili».

Il segreto, oltre al fatto di gareggiare in casa, può essere rappresentato dal rapporto che si è creato tra tutti voi?

«La società è molto unita e, negli ultimi anni, non ho mai visto così tanto affiatamento. Abbiamo dimostrato, comunque, di valere tanto con il punteggio fatto e proprio per questo dobbiamo mettercela tutta per piazzarci positivamente in questa finale».

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