Categoria: Decathlon

Cilini bronzo al Trofeo Nazionale di Marcia Cadetti. Scardovi sfiora il personale nell’eptathlon

Cilini bronzo al Trofeo Nazionale di Marcia Cadetti. Scardovi sfiora il personale nell’eptathlon

Sono le donne a trascinare Scami Avis e Icel Lugo nelle numerose manifestazioni sportive dislocate sul territorio regionale. E non solo.

A Bergamo, al Trofeo Nazionale di Marcia, Asja Cilini conquista il 3° posto sui 3 km Cadette con l’ottimo crono di 16’09”, che si avvicina al personale stabilito lo scorso anno. Molto bene anche la sua compagna Sara Ragazzini, 17^ in 18’29”, a soli due secondi dal PB.

A livello regionale a Faenza, in occasione dei Campionati di Società di Prove Multiple Assoluti, a salire sul gradino più alto della classifica femminile è l’Atletica Icel Lugo, con quattro atlete presenti nelle prime cinque. Titolo regionale assoluto e promesse per Rebecca Scardovi, che con 4638 punti si avvicina nuovamente al personale (4660 nel 2019 a Bressanone) e migliora il personale nel salto in alto (1,62). Seguono, nel giro di una manciata di punti, al 3° posto Sofia Zanotti (3982), ancora alle prese con qualche problema fisico, Stefania Di Cuonzo (3949), new entry della formazione lughese e Greta Carnevali (3935), rispettivamente 2^ e 3^ tra le promesse.

Per la categoria Cadetti ci spostiamo a Sasso Marconi, dove si disputano le gare individuali provinciali. Sui 300 piani fanno segnare buoni risultati Riccardo Nataloni, che ottiene il 2° posto in 41”4, e la compagna di allenamento Giada Martelli, 8^ con 47”3.

Per i Campionati Regionali Individuali Assoluti di 10000 su pista era in gara anche la Promessa del mezzofondo imolese Riccardo Gaddoni.

Nel settore master, sempre di scena all’impianto “La Graziola” di Faenza, Nadiya Chubak (SF45) vince la gara dai 1500m in 5’15”, Gian Paolo Benati (SM50) è invece terzo sui 100 metri (13”93 per lui).

 

Intervista a Simone Ronzoni, argento agli italiani di prove multiple indoor promesse

Ciao Simone, complimenti per questa medaglia! Te l’aspettavi?

Grazie! Non me l’aspettavo tanto perché è stato un inverno così così: ho alcuni problemi al ginocchio (un’infiammazione a un tendine) da maggio scorso e per questo sono stato in difficoltà soprattutto nel salto in alto e nel lungo; ho avuto alcuni problemi anche negli ostacoli, anche se fortunatamente li abbiamo risolti prima degli assoluti, dove ho fatto il personale. Sono andato sempre abbastanza bene invece nell’asta, dove ho fatto il PB due volte, e nei 60.

Ricordiamo ai nostri lettori che te fai parte del gruppo TFAcademy, guidato da Andrea Calandrina. Com’è organizzato il vostro gruppo? Cosa ti piace di più?

Il nostro gruppo si allena a Legnano. Ci alleniamo solitamente insieme, in base agli impegni di ognuno, mentre per l’università o, per alcuni, il lavoro ci organizziamo indipendentemente. Mi piace molto allenarmi con loro perché è un gruppo di alto livello ed è molto stimolante.

Cosa ti ha portato a scegliere l’atletica e le prove multiple?

Ho iniziato a fare atletica alla fine delle scuole elementari, quando ho lasciato il basket perché mi piaceva correre. Con la mia prima società, l’Olimpia Bergamo, ho sempre fatto tutte (TUTTE!) le gare tranne marcia, martello e siepi. Già da piccolo partecipavo alle gare di prove multiple giovanili (triathlon esordienti, pentathlon ragazzi,…). Da allievo ho fatto il mio primo decathlon ed è andato molto bene, da lì non ho più lasciato le multiple.

E invece cosa ti ha portato a scegliere la nostra squadra?

Quando ero tesserato per Bergamo avevo bisogno di un supporto maggiore per partecipare alle tante gare che un decatleta fa nel corso della stagione; tramite Andrea Calandrina e Michele Brini sono entrato in contatto con l’Atletica Imola, e mi ispirava l’idea di contribuire a creare una squadra molto forte anche nelle prove multiple.

Cosa ti piace di più della tua disciplina?

Mi piacciono molto le prove multiple perché non ci si annoia mai, ogni allenamento è diverso e durante le gare può succedere di tutto. Mi piace molto il fatto che ci si alleni tanto per partecipare a gare che durano tanto e una volta terminate danno grande soddisfazione (oltre alla fatica!).

Qual è la tua disciplina preferita?

In gara è sicuramente il salto in lungo, dove ho un personale di 7,05 metri. Mi piace molto anche il salto con l’asta, che ho recentemente portato a 4,30m.

E in allenamento invece? Ci sono allenamenti che preferisci e altri che non sopporti?

I miei allenamenti preferiti sono quelli di salto con l’asta, li considero i più divertenti perché sono gli unici che non facciamo in modalità ridotta, ma mi piace molto anche fare gli allenamenti di corsa. Non sopporto invece quelli di getto del peso, è la disciplina che tra le 10 proprio non sopporto.

Quali pensi siano state le tue gare migliori e peggiori?

La peggiore è sicuramente quella dei Campionati Assoluti Indoor 2021, a causa dei tre nulli alla misura d’ingresso nel salto in alto. Per la migliore sono indeciso tra i Campionati Italiani Promesse di Grosseto 2020 (dove ho fatto il primato personale, è stata una gara molto combattuta, la mia prima medaglia ai campionati italiani e con una rimontona alla fine grazie a tutti gli allenamenti sulla resistenza che hanno dato i loro risultati proprio nella gara più importante) o i miei primi campionati italiani da cadetto, sono stati molto emozionanti.

Qual è il tuo prossimo obiettivo?

Uno solo: superare i 7000 punti nel decathlon, ci proveremo probabilmente il 15 e 16 maggio a Firenze.

Chi è il tuo sportivo preferito?

Bella domanda! Nell’atletica non ce n’è uno che preferisco particolarmente (a parte Michele Brini!!). Al di fuori sono molto fan del giocatore di NBA Russel Westbrook.

Che sport praticheresti se non facessi atletica?

Probabilmente basket perché oltre ad essere l’unico che ho praticato oltre all’atletica mi piace molto sia da giocare che da vedere.

Chi è e cosa fa Simone Ronzoni fuori dalla pista e dalle pedane?

Frequento Ingegneria informatica al Politecnico di Milano. Le mie giornate sono moto abitudinarie e si dividono tra (video)lezioni, allenamenti, studio e quando si può vado a casa di Michele a giocare alla Play. Ogni tanto torno a Bergamo, dai miei genitori e dai miei amici, ma in questo periodo è molto difficile e succede raramente.

Hai qualche scaramanzia o routine pre-gara?

Non sono particolarmente scaramantico. Nel lungo e nell’asta uso sempre calzini bianchi alti (nelle altre gare uso i fantasmini) ma non è per scaramanzia, è per stile!!

Hai qualche consiglio da dare ai più giovani?

Consiglio di non aver paura ad inseguire i propri sogni, l’importante è provarci e divertirsi. Non bisogna fare qualcosa per cui ci si sente obbligati, ma impegnarsi per le cose che interessano veramente.

Grazie Simone per la disponibilità, e in bocca al lupo per la stagione outdoor!

 

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Simone Ronzoni argento e PB. Scardovi pioggia di record personali

Simone Ronzoni conquista l’argento ai Campionati Italiani Promesse di prove multiple facendo segnare il nuovo record personale. 4° posto e PB anche per Rebecca Scardovi. 

Padova, 6-7 marzo. Fa subito ben sperare Simone Ronzoni, allenato da Andrea Calandrina nel gruppo della Track&Field Academy, nella prima giornata dei Campionati Italiani Promesse di prove multiple: 7”44 sui 60, a soli 6 centesimi dal personale di inizio febbraio a Modena, 7,01 nel lungo, 10,50 nel peso e 1,83 nell’alto. Con risultati che si avvicinano i personali in tutte le discipline, Simone chiude infatti la classifica provvisoria al terzo posto, con 2717 punti, uno solo di svantaggio dal primato personale stabilito nel 2020.

Nella seconda giornata si porta subito al 2° posto grazie agli ostacoli: 8”81 è il suo secondo miglior tempo di sempre sui 60 hs, dopo l’8”66 di Ancona il 21 febbraio scorso. A questo punto Simone spinge sull’acceleratore: eguaglia il personale nel salto con l’asta a 4,30 e si migliora nei 1000m, vincendo la gara in 2’42”60. Il totale di 5052 punti è ampiamente il nuovo primato personale che gli permette di sfondare quota 5000.

Sabato era già scesa in pista Rebecca Scardovi, multiplista lughese allenata da Alessio Carrara. Rebecca ottiene un ottimo 4° posto e migliora il personale, sfiorato per una manciata di punti un paio di settimane fa, ad Ancona, in occasione dei Campionati Italiani Assoluti di prove multiple. Oltre a quello complessivo, sono tre i PB ritoccati dalla Scardovi, che già li aveva fatti segnare nel precedente appuntamento iridato: sfondato il muro dei 9” sui 60 hs (8”98), 5,69 nel lungo e 2’24”86 sugli 800 metri.

 

Indoor: stagione 2021 nel vivo e molti primati personali

Con i meeting nazionali di sabato 23 e domenica 24 gennaio gli atleti della nostra società stanno migliorando il loro stato di forma, finalizzando la preparazione in vista dei Campionati Italiani.

Nelle gare di Ancona il risultato migliore proviene dai 1500: Riccardo Ghinassi, junior al primo anno di categoria e già detentore del record imolese allievi sul miglio metrico, mostra un’ottima condizione e approfitta di una serie molto veloce per correre in 4’00’’79, suo secondo tempo di sempre e record personale indoor (precedente 4’01’’61, fatto segnare solo una settimana fa sempre ad Ancona). Con questo risultato consolida la sua seconda posizione nel ranking 2021 della specialità per gli under 20: per partecipare ai campionati italiani, secondo il nuovo regolamento, deve rientrare nei primi 6 atleti della sua categoria entro lunedì 1 febbraio. Nella stessa distanza discreta prestazione di Ismail Grirane, che torna in pista dopo diversi problemi con un 4’16’’09. Lorenzo Landi corre 4’27’’22, mentre alcuni problemi muscolari costringono Nicola Baldisserri al ritiro.

L’arrivo della finale dei 60m con Denis Libofsha (foto Carloni/FIDAL Marche)

Altra ottima prestazione nei 60 piani: Denis Libofsha, dopo aver pareggiato il suo miglior tempo una settimana fa, lo migliora di tre centesimi correndo in 6’’90 e vincendo la finale B, dopo aver fatto segnare 6’’97 in batteria. Questo tempo lo colloca momentaneamente al settimo posto nella graduatoria nazionale di categoria. Ottimo risultato del quattrocentista Davide Bernabei, che correndo in 7’’24 fa segnare il suo secondo miglior tempo di sempre. Soddisfatti anche Andrea Mazzanti, che al rientro dopo uno stop forzato di diverse settimane migliora di un decimo rispetto al meeting di Modena della settimana scorsa (7’’26), e Matteo Rosadi, al PB in 7’’55, mentre Francesco Cavina corre in 7’’42. Continua a leggere

Campionati Italiani JP: altri ottimi risultati da prove multiple e salto in alto

Dal 18 al 20 settembre l’Atletica Imola è stata protagonista ad un altro campionato italiano, stavolta riservato alle categorie Juniores (under 20) e Promesse (under 23); sono stati questi ultimi ad ottenere i risultati migliori.

Marta Morara – foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

I due protagonisti più attesi, Marta Morara e Michele Brini, non tradiscono le attese; a loro si aggiunge l’altro decatleta Simone Ronzoni, compagno di allenamento di Michele a Milano sotto la guida di Andrea Calandrina.

 

Marta, recentemente bronzo agli Assoluti, entra in gara a 1.66m ed è subito in testa con un percorso pulito e senza errori fino a 1.76 (saltato alla seconda), dove scende momentaneamente al secondo posto; il successivo salto di 1.78m al primo tentativo la riporta in testa e vince la gara superando 1.80m alla seconda prova. In stato di grazia, l’atleta di Gabriele Obino supera 1.83 al secondo tentativo e al terzo migliora il proprio personale di un centimetro saltando 1.85. Marta vince questo titolo (il quarto della carriera) coronando una stagione spettacolare, nella quale ha migliorato di ben 6 centimetri il suo primato, risalente al 2018.

Michele parte subito con uno spavento, vincendo i 100 in 11’’22 (+2.3) nonostante uno stiramento avvenuto durante la prova e cerca quindi di risparmiare le energie cercando comunque la vittoria; nel lungo salta un ottimo 7.19 (+4.1), poi fa segnare un buon 12.35 nel peso ma è costretto a chiudere la gara a 1.71 nell’alto e 54.81 nei 400. La seconda giornata si apre con un altro ottimo risultato, 14’’97 nei 110hs (-0.3) e un buon 37.09 nel disco. Dopo 4.30m nel salto con l’asta si trova alla partenza dei 1500 con un

Michele Brini con l’evidente fasciatura alla gamba – foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

vantaggio di 305 punti sul secondo, quindi si limita a correre un 4’59’’73 molto più lento del suo miglior risultato ma considerando le condizioni ha dimostrato un grande carattere e una enorme forza di volontà, vincendo il suo terzo titolo tricolore con 6897 punti.

 

Simone, compagno di allenamento di Michele a Milano, parte subito bene, migliorando il suo PB sui 100 corsi in 11’’50. Dopo due nulli perde qualcosa nel salto in lungo, concluso in 6.85 (-1.4) e lancia un buon 10.56 nel peso. Conclude la prima giornata con 1.83 nel salto in alto (terza migliore prestazione di sempre) e il personale sui 400 (51’’50), momentaneamente al quarto posto. Nella seconda giornata compie poi l’impresa: 16’’16 (+0.4) e miglioramento di 15 centesimi nei 110hs, 33.74 (terza prestazione di sempre) nel disco, 4.10 nell’asta (record personale pareggiato), 46.38m nel giavellotto (PB) e soprattutto un 1500 corso tutto all’attacco in 4’24’’83 (primato di più di quattro secondi); record personale nel decathlon migliorato di quasi 200 punti e podio tricolore guadagnato.

Simone Ronzoni – foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

 

 

Denis Libofsha, altro nuovo acquisto di questa stagione, si comporta bene sui 100 e sui 200 promesse: nella prova più corta corre 10’’88 (+0.6) in batteria, a un centesimo dal primato personale. In semifinale purtroppo al momento della partenza il blocco, difettoso, si sposta; ammesso a poter ripetere la gara in solitaria, non va oltre un 11’’10 che lo relega al 24° posto, con il rammarico di non aver potuto sfruttare l’occasione più importante per migliorarsi. Nei 200 corre invece in 22’’28 con un forte vento contrario (-1.8), piazzandosi 14°.

Giornata no invece per i mezzofondisti impegnati negli 800: sia lo junior Lorenzo Landi che la promessa Riccardo Gaddoni erano in un ottimo stato di forma, ma non vanno oltre rispettivamente a 2’01’’12 (36°) e 1’53’’90 (15°). Sfortunato invece l’ostacolista Martino Filippone, che dopo un’ottima partenza quando cerca di recuperare terreno sugli avversari colpisce il sesto ostacolo cadendo e abbandonando la gara.

Un’altra atleta dell’ICEL Lugo che ha migliorato il proprio primato è Elisabetta Quadalti, che salta al secondo

Elisabetta Quadalti con il coach Federico Ferrucci – foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

tentativo 3.05m nell’asta juniores migliorando il 3.00 risalente alla stagione indoor e piazzandosi al 18° posto. Da menzionare inoltre le lughesi Rebecca Scardovi, che nell’eptathlon promesse conclude con un fantastico 800 finale recuperando 161 punti sulla battistrada e vincendo il titolo italiano, Francesca Casprini 8^ nel disco promesse con 40.26, Greta Carnevali nona nel triplo promesse con 11.37 e Valentina Bianchi 11^ nei 100hs promesse (14’’76).

Al termine di questa stagione manca solo la Festa dell’Endurance di Modena del 17 e 18 ottobre; in preparazione mercoledì 7 si terrà un meeting al Romeo Galli con in programma, tra le altre gare, 100, 1500 e 5000 il cui tasso tecnico si preannuncia molto elevato data la vicinanza all’ultimo appuntamento della stagione su pista.

La partenza solitaria di Denis Libofsha in semifinale